Powell al bivio: la Fed salverà i mercati o li lascerà crollare?


Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve questa settimana, mentre i mercati attendono con il fiato sospeso la riunione di mercoledì. Intanto, altre decisioni cruciali arriveranno da BoE, SNB e BoJ tra mercoledì e giovedì, influenzando il destino dei bond yield e del dollaro USA in un contesto macro sempre più precario.
Fed: Powell bloccato tra realtà e narrativa
Nessuna sorpresa in arrivo sui tassi, ma la vera partita si gioca sulla comunicazione. Powell continuerà con la sua retorica attendista o lascerà intravedere un’inclinazione più accomodante?
Taglio delle stime di crescita: il mercato si aspetta una revisione al ribasso delle prospettive economiche, segnale che la Fed potrebbe prepararsi a un cambio di rotta.
Quantitative Tightening (QT) agli sgoccioli: il drenaggio di liquidità potrebbe essere vicino alla fine, aprendo la porta a un ambiente più favorevole per i mercati.
Il rischio maggiore? Powell potrebbe minimizzare la fragilità economica, rischiando di perdere credibilità, oppure riconoscerla apertamente, destabilizzando le aspettative.
Il quadro macroeconomico si complica: guai in vista?
I segnali di rallentamento si moltiplicano e la dinamica della crescita sembra sempre più fragile:
Redditi in frenata: il rallentamento della crescita dei salari sta riducendo la capacità di spesa delle famiglie, mettendo pressione sulla domanda interna.
Politica monetaria e fiscale in bilico:
Le tariffe e le tasse proposte da Trump aumentano l’incertezza e potrebbero incentivare il risparmio precauzionale.
La necessità di ridurre il deficit federale potrebbe tradursi in un calo della spesa pubblica, indebolendo uno dei pilastri della crescita.
Investimenti aziendali a rischio: se le imprese vedono un contesto instabile, la propensione a investire potrebbe crollare, innescando un circolo vizioso di rallentamento economico.
Se i consumi rallentano e la spesa pubblica viene tagliata, il 2025 potrebbe rivelarsi un anno molto più complesso del previsto. A ciò si aggiunge l’aumento del risparmio precauzionale e il freno sugli investimenti, ingredienti perfetti per una contrazione economica più marcata nel secondo semestre.
Il verdetto? Powell ha le mani legate
Questa riunione della Fed potrebbe segnare un punto di svolta per la liquidità globale, ma il vero catalizzatore sarà la reazione di Powell ai dati deboli. Se il mercato percepirà esitazione o incoerenza nella sua narrativa, le ripercussioni su bond, equity e dollaro potrebbero essere violente.
Occhi puntati sulla Fed: il destino dei mercati è (ancora una volta) nelle mani di Powell.